giovedì 30 giugno 2011

La Strega

Sono uscita, una strega invasata
abitando l’aria nera, più coraggiosa di notte;
sognando il male, ho portato scompiglio
nelle case quiete, luce per luce:
un essere solo, con dodici dita, pazza.
Una donna così non è una donna, non abbastanza.
Io appartengo a questa specie.

Anne Sexton


 


La grande Anne Sexton, ancora troppo poco conosciuta in Italia: adoro questi suoi versi. Un vortice di tenebra con, nel suo centro, un corpo nudo di donna pulsante, con i suoi umori, il suo ventre, la sua forza primigenia che può anche assumere un carattere radicalmente distruttivo, sia di esempio Medea, ( a sua volta vittima di un'implacabile autodistruzione ).
Anche l'immagine di Anna Bolena ha attraversato la mia mente: accusata di adulterio e stregoneria, per esser tolta di mezzo dalla ragion di stato, da fratelli ed un padre, tutti compiacenti verso un re despota. Anna, con il suo piccolo sesto dito che contribuì ad identificarla quale strega . . .











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