La grande Anne Sexton, ancora troppo poco conosciuta in Italia: adoro questi suoi versi. Un vortice di tenebra con, nel suo centro, un corpo nudo di donna pulsante, con i suoi umori, il suo ventre, la sua forza primigenia che può anche assumere un carattere radicalmente distruttivo, sia di esempio Medea, ( a sua volta vittima di un'implacabile autodistruzione ).
Anche l'immagine di Anna Bolena ha attraversato la mia mente: accusata di adulterio e stregoneria, per esser tolta di mezzo dalla ragion di stato, da fratelli ed un padre, tutti compiacenti verso un re despota. Anna, con il suo piccolo sesto dito che contribuì ad identificarla quale strega . . .